sabato 29 gennaio 2011

La biblioteca sociale

"«E poi la vecchia biblioteca basata solo sui libri», dice Romina Gutierrez, responsabile dello sviluppo tecnologico della "public library" di Princeton, «era un luogo passivo. Oggi le biblioteche devono essere luoghi che vivono e respirano, che cambiano ogni giorno». Luoghi in cui la creatività degli individui può prendere pieghe mai pensate prima.
Succede, ad esempio a Rangeview, in Colorado, dove, alcuni dei bibliotecari più innovativi d'America, dei veri visionari, hanno aperto perfino una scuola di giardinaggio che svela a chi la frequenta l'arte del landscaping, e un laboratorio musicale nel quale gruppi di giovani di talento producono opere rock basate sulle storie di Harry Potter. Ma il vero interesse dei politici è quello di fare delle biblioteche un polmone per la gestione di problemi sociali che una nazione con strutture di assistenza e accoglienza molto limitate ha pochi modi per affrontare..."


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